Il Palio degli Asini di Cocconato nasce nel 1970 quale sfida tra i borghi del paese e sulle ali di vecchie leggende legate alla storia medievale del luogo: narrano infatti le cronache del tempo che un incendio divampò nel castello e che per spegnere le fiamme i Cocconatesi, caricando botti d’acqua del ruscello a valle sui basti degli asini contribuirono a salvare la roccaforte. Così i Conti Radicati indissero un torneo al centro del quale vi era una corsa d’asini, con in premio il vessillo del Casato.
Con il passare del tempo, la manifestazione è venuta assumendo un carattere di decisa rievocazione storica.
Il Palio si svolge da tradizione la quarta domenica di settembre. Ha inizio con un corteo storico che si basa esclusivamente su fatti e personaggi che avvennero e vissero in Cocconato tra il 1200 e il 1400, con costumi e dettagli rigorosamente d’epoca, per concludersi con la corsa degli asini.
La particolarità del Palio degli Asini di Cocconato consiste nel modo di conduzione degli animali: non sono cavalcati, ma incitati da due membri del borgo di appartenenza. Uno dei due tira l’animale dalla cavezza, l’altro lo incita dalle terga cercando d’impedire il sopravanzare degli altri borghi.
Al vincitore l’onore e l’ambito drappo, all’ultimo classificato la “saracca”.
I borghi partecipanti erano in origine dieci: Borgo Airali, Borgo Brina, Borgo Colline Magre, Borgo Cortile, Borgo Freccia, Principato di Moransengo, Borgo Piazza, Borgo San Carlo, Borgo Torre e Borgo Tuffo, ma ad oggi solo sette sono ancora esistenti.
La manifestazione del Palio è iscritta dal 2002 alla Federazione Nazionale Giochi Storici, membro effettivo del Consiglio di Federazione.